Hamelin

con Fabio Tinella – drammaturgia e regia Tonio De Nitto

musiche originali Paolo Coletta

voiceover Sara Bevilacqua – sound designer Graziano Giannuzzi

scena Iole Cilento – burattini Michela Marrazzi

luci Davide Arsenio – costumi Lapi Lou

 La storia del pifferaio di Hamelin è avvolta nel mistero. Hamelin è il nome

di una cittadina nel nord della Germania dove leggenda e realtà si sono

fuse centinaia di anni fa. Diverse ipotesi non hanno mai risolto il mistero

della sparizione di 130 bambini, come riportato nella targa affissa sulla

cosiddetta casa dell’accalappia topi.

Ad Hamelin vige ancora il divieto assoluto di suonare musica nella

via Senzatamburi, anche i cortei in festa che vi arrivano cessano

immediatamente ogni suono. Ma cosa è successo ai bambini di Hamelin?

Dove finisce la realtà e dove inizia la finzione?

Lo spettacolo prova a ripercorrere l’origine di questo mistero giocando

su diversi piani: quello temporale diviso tra l’oggi e quello della storia e,

infine, il piano della percezione, perché adulti e bambini potranno seguirlo

attraverso un punto di vista diverso utilizzando un apposito dispositivo che

porta i corpi di chi guarda a entrare nella scena in maniera interattiva.

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